Ricerca Usa sul ruolo dell'acido acetilsalicilico
Assumere quotidianamente (a basso dosaggio) l'acido acetilsalicilico, un'antinfiammatorio solitamente usato per combattere l'influenza, potrebbe aiutare le donne a ridurre il rischio di sviluppare un tumore ovarico. E' quanto emerge da uno studio statunitense condotto dal Moffitt Cancer Center che è stato pubblicato su Jama Oncology. La ricerca ha dimostrato come il rischio sia inferiore del 23%. Il segreto sarebbe tutto nella bassa dose e proprio sul principio attivo: gli studiosi hanno infatti scoperto come le donne forti utilizzatrici di antinfiammatori non steroidei (come l'ibuprofene o il naprossene) avevano un rischio più elevato di sviluppare il cancro ovarico.
Sono state studiate 200mila donne, di cui 1.054 avevano sviluppato un cancro ovarico. L'analisi ha rilevato che l'uso di acido acetilsalicilico a basse dosi era associato a un minor rischio di cancro ovarico, mentre l'uso dello stesso principio attivo a dose standard non lo era. Al contrario, i dati hanno mostrato che le donne che assumevano per lungo tempo altri farmaci antinfiammatori non stereoidei avevano un rischio maggiore. Lo studio è nella sua prima parte. Dunque, spiega Shelley Tworoger, ricercatrice che ha condotto l'analisi, "non siamo nella fase in cui possiamo fare la raccomandazione che l'uso quotidiano di "acido acetilsalicilico" diminuisca il rischio di cancro ovarico. Abbiamo bisogno di fare più ricerche".
fonte: Jama Oncology
Ascierto: "La combinazione di nivolumab, relatlimab e ipilimumab aumenta del 20% il tasso di sopravvivenza alla malattia rispetto alla somministrazione di due immunoterapici insieme"
Contrasta diabete e arteriosclerosi e prolunga la durata della vita
Gli esperti: "Cautela, ma enorme potenziale terapeutico"
Ogni fase porta con sé un insieme unico di esperienze e cambiamenti fisiologici. Tuttavia, una costante accomuna molte di queste fasi: la suscettibilità della donna allo stato infiammatorio e al dolore
Contrasta diabete e arteriosclerosi e prolunga la durata della vita
Gli esperti: "Cautela, ma enorme potenziale terapeutico"
Presentati da Johnson & Johnson in occasione della Digestive Disease Week di Washington i risultati dei tre studi registrativi sul trattamento di colite ulcerosa e malattia di Crohn
Gli studi clinici hanno mostrato risultati positivi nella risposta endoscopica, nel raggiungimento della remissione clinica e nella guarigione della mucosa intestinale1
Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure
La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale
La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula
Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing
Commenti